Minipimer: Guida all’acquisto del migliore.

Versatilità e comodità d’uso sono criteri alla base di molti strumenti in cucina che, seppur in modo diverso, permettono di svolgere svariate mansioni in modo pratico e con un notevole risparmio di tempo: tra gli accessori in cucina di maggior successo ed utilità un ruolo chiave viene ricoperto dai minipimer.

Minipimer: di cosa si tratta? – Guida per principianti

Conoscere esattamente definizione ed utilizzo di alcuni strumenti è spesso necessario per evitare non solo acquisti inutili quanto anche la sovrapposizione con altri dispositivi capaci di eseguire le stesse funzioni.

Il minipimer è a tutti gli effetti un elettrodomestico multifunzione portatile, meglio noto come frullatore ad immersione, realizzato per garantire alcune funzionalità base in cucina per risparmiare tempo, denaro ed ottenere una qualità preparativa capace di riflettersi sui sapori e le proprietà benefiche dei cibi.

Come spesso accade, specialmente in un mercato ricco di soluzioni ed idee, anche la scelta di uno strumento come il seguente può risultare complessa inducendo il cliente a chiedersi quale minipimer acquistare tra tanti modelli differenti per design, prezzi e caratteristiche.

Acquistare un minipimer: i 5 fattori da considerare – I nostri consigli

La diversità proposta dal mercato è frutto della versatilità di un prodotto come il seguente capace, con i giusti accessori, di potersi all’occorrenza trasformare in un robot da cucina quasi sovrapponendo le proprie funzionalità. Ciascun modello offre diverse caratteristiche, sebbene possano risultare apparentemente simili vi sono delle considerazioni da fare prima di procedere all’acquisto.

Porre l’attenzione alle proprie necessità in cucina è fondamentale: comprendere scopo, intensità d’uso e persino il budget disponibile sono criteri di definizione che limano e restringono il campo di scelta. Altro criterio contributivo alla scelta finale è la valutazione degli spazi, oltre che degli elettrodomestici già in possesso individuando fattori come dimensioni e funzionalità per evitare di ritrovarsi con qualcosa di non necessario.

Esistono diversi fattori di valutazione utili per semplificare la scelta sui migliori minipimer da cucina e, abbiamo deciso di raggrupparli di seguito:

  1. Confezione ed accessori
  2. Materiali e dimensioni costruttive
  3. Potenza elettrica e motore
  4. Budget

1 – Confezioni ed accessori: da minipimer a robot da cucina in un attimo

Il packaging è forse uno dei primi elementi da valutare, la diversa fornitura integrata potrebbe infatti causare un aumento di spesa per elementi necessari se non inclusi inizialmente all’interno della confezione.

Come per altri prodotti similari, i dispositivi premium come i braun minipimer non offrono una ricca scelta di di accessori nonostante il prezzo sopra la media, cosa invece diversa per modelli più economici spesso più accessoriati. Conoscere l’utilizzo a cui sono destinati, vi aiuterà nel capire quali e quanti elementi potreste usare.
Tra gli accessori possiamo trovare il tritatutto, la frusta, il bicchiere graduato, il tritaghiaccio.

2 – Materiali e dimensioni costruttive: i dettagli verso cui prestare attenzione

Le dimensioni di un buon frullatore ad immersione sono solitamente contenute, il form factor del motore è invece una scelta prettamente estetica: entrambi non parlano però di un fattore chiave come assemblaggio e materiali.

Ogni dispositivo si differenzia per scocche in plastica leggere sino a materiali più raffinati, la frequenza d’uso a cui l’elettrodomestico è destinato potrebbe indirizzare la scelta verso prodotti più duraturi. Dimensioni e lunghezza dei cavi possono contribuire alla scelta, ciò specialmente in funzione degli spazi permettendovi di guadagnarne in tempo e comodità d’uso.

3 – Potenza elettrica e motore: potenza e velocità adatte ai vostri scopi

Come per altri dispositivi similari le funzioni sono espresse dal rapporto tra motore e capacità elettrica, generando una gamma di modelli tanto differenti tra loro grazie a capacità dai 180W minimi ad i massimi di 700W: maggiore sarà la potenza, maggiore sarà anche il prezzo.

I minipimer generici vantano 2 velocità – soglia dei 200W – mentre i più performanti offrono 15 velocità, da considerare ovviamente nella propria scelta, evitando l’acquisto di modelli troppo potenti o poco potenti rispetto i nostri usi quotidiani.

4 – Budget: prezzo e qualità

Il capito budget rappresenta, come spesso accade, il vero fattore vincolante capace di orientare la scelta finale: nella sua considerazione andrebbero bilanciati i costi per eventuali accessori e il valore finale dell’elettrodomestico.

Come illustrato, il solo Brand non fa da solo il minipimer bensì l’insieme dei fattori definisce se un prodotto è un buon acquisto oppure no, motivo per il quale non sempre il prezzo finale rispecchia il la bontà della scelta.

Scrivi una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *